Luglio 27, 2024
#artfabriquetalent La Calabria e la moda secondo Alessandra De Sando

#artfabriquetalent La Calabria e la moda secondo Alessandra De Sando

Chi è Alessandra De Sando? Abbiamo avuto modo di intervistarla alla 24° edizione di Moda Movie in Calabria e di scoprire la sua idea di moda oggi. Alessandra De Sando, una fashion designer lametina di adozione cosentina ci racconta come nasce la sua passione per la moda.

La mia passione per la moda penso sia nata con me. Come tutte le bambine, da piccola giocavo con le Barbie e mi divertivo a cucire loro i vestiti. Solo che per farlo, aprivo i cassetti e gli armadi di mamma e tagliuzzavo maglie, sottovesti, capi in seta o in pizzo! Mia madre però non mi ha mai sgridata. Crescendo ho messo da parte il mio desiderio di diventare stilista pensando che per farlo avrei dovuto lasciare la mia terra, così ho fatto altro. Mi sono iscritta all’università, ho conseguito la laurea in Tossicologia dell’ambiente e, iscrittami successivamente alla facoltà di Farmacia mi è venuta una sorta di rifiuto. Non volevo continuare quel percorso, volevo fare altro. Così ho cercato su internet “accademie di moda in Calabria” e sono arrivata all’Accademia New Style che mi ha dato le basi per iniziare questo meraviglioso percorso nel campo della moda che mi ha portata a vincere, con un abito da sposa, nel 2017 il premio Amelia Casablanca al concorso per giovani stilisti al Tutto Sposi Expo di Rende con uno stage presso la stessa azienda a Messina. Nel 2018 mi ha portata al terzo posto della 22esima edizione di Moda Movie-Fashion@work vincendo una borsa di studio presso l’accademia di moda di Napoli, ed una seconda borsa di studio all’evento “seduzioni e gusto” di Buonvicino. Successivamente ho collaborato con alcuni atelier a Cosenza e ho realizzato anche 3 outfit per le “lupe” di Calabriavventura.

Qual è il tuo approccio stilistico alla moda?

Direi che il mio è uno stile femminile, molto bon ton, un po’ alla Audry Hepburn. Mi piace l’eleganza raffinata capace di attirare l’attenzione con classe. Per me i punti cardine attorto ai quali prende forma tutto sono la materia prima e la destinazione d’uso. Le materie prime devono essere assolutamente di qualità e, generalmente, guardandole e maneggiandole, sperimentando l’accostamento tra tessuti ed elementi diversi la mente inizia ad affollarsi di idee che poi schizzo su carta aiutandomi ovviamente con colori e pennelli per rendere più reale possibile il mio pensiero. Se mi piace e vedo che può funzionare, procedo con il taglio e la confezione.

Parlaci dei tuoi abiti. A cosa ti sei ispirata per l’evento di Moda Movie?

Innanzitutto voglio ringraziare Sante Orrico per avermi dato questa meravigliosa opportunità e l’azienda De Negri e Za.Ma per avermi dato la possibilità di recarmi direttamente in sede, a San Leucio, per scegliere i tessuti che avrebbero poi caratterizzato questa mia collezione. Posso dire che i miei abiti sono la proiezione su stoffa della mia personalità. La materialità dei broccati e damaschi è stata mescolata alla leggerezza delle rouches di chiffon in seta cangiante, alla luminosità del raso e delle passamanerie dorate, al plissè realizzato a mano impunturato a vista con filo dorato da ricamo, e al carattere delle catene applicate come elemento gioiello.Ho trovato l’ispirazione pensando ad una location sofisticata quale può essere un teatro o una cerimonia importante.

Cosa vuol dire per una giovanissima come te fare moda oggi?

Grazie per il “giovanissima”! A quanto pare porto bene i miei 32 anni! Fare moda al giorno d’oggi penso sia più difficile rispetto al passato, perché adesso assistiamo anche all’impatto ambientale che ha causato il settore moda nel corso degli anni e non possiamo fare finta di niente. Quindi fare moda si può, ma in maniera responsabile, scegliendo fibre naturali ed ecosostenibili, comprando responsabilmente e capi di qualità.

Progetti futuri?

Il mio sogno è dare vita ad un mio brand. Per adesso sono sola nella progettazione e nella realizzazione dei miei abiti, faccio tutto da sola e cerco di migliorarmi giorno dopo giorno facendo tesoro di tutto quello che ho imparato nelle mie esperienze lavorative precedenti, ma spero che un giorno (non troppo lontano) possa creare anche un mio staff insieme al quale elaborare le future collezioni.

Dove arriverò non lo so, ma non ho intenzione di fermarmi.

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