Ciao presentati ad Art Fabrique
Come nasce la tua passione per la moda
La mia passione per la moda nasce fin dall’infanzia, ho sempre deciso in autonomia cosa mettere e quando metterlo, poi col passare degli anni ho inziato per gioco a farmi qualche vestito o qualche costume di carnevale, da qui dopo percorsi sbagliati mi sono iscritto all’università seguendo un percorso di moda e ho capito che era la strada giusta; creare vestiti mi fa stare bene, mi da modo di comunicare e sentirmi realizzato.
Raccontaci del tuo lavoro. Come nasce il tuo brand?
Il mio brand nasce dalla necessità di comunicare le mie emozioni, le mie sensazioni, tutto ciò che ho da dire nel’unico modo in cui so parlare, con i miei abiti. Dare vita a tessuti di scarto, nuove stampe, nuovi modelli unire due mondi molto lontani mi permette di raggiungere i miei obbiettivi.
Da cosa trai ispirazione per le tue creazioni
Con le mie creazione cerco di comunicare tutto quello che spesso non riesco a dire a parole, quindi ogni mia collezione lancia un messaggio o parla comunque di qualcosa che mi riguarda, dal sentirsi in trappola , alla rinascità, all’accettazione. Da questo parte tutto il processo creativo, abbinando ciò che voglio dire a forme e silhouette a me familiari, e poi creo il tutto con tutti i materiali di recupero che mi riesco a procurare.
Qual è il colore che ti rappresenta di più?
Il mio percorso artistico è iniziato con il bianco e nero, sono sempre stati la mia confort zone, i colori mi hanno sempre fatto paura, mi sono sempre chiesto qual è fosse il colore giusto quale fosse l’abbinamento giusto, la stampa giusta. Il lockdown ha portato a qualcosa di nuovo, chiuso a casa con centinaia di ritagli bianchi e neri che non mi soddisfacevano, mi sono ritrovato a tingere, dipingere e sperimentare; da qui la mia apertura a colori e fantasie, oggi uso molti colori, molte fantasie diverse, mischiandole per creare combinazioni pop e uniche.
Da cosa trai ispirazione per le tue visioni
I miei abiti vogliono unire due mondi molto lontani. da una parte lo sfarzo delle passerelle dell’haute couture, dall’altro abbiamo la contemporaneità e la matericità dello street-wear. Mi lascio trasportare dalla fantasia, guidare dai materiali, il tutto per trasportare chi indossa i miei vestiti del mio mondo all’interno delle mie visioni.
A che tipo di donna sono indirizzati i tuoi abiti
A tutte le donne e anche a tutti gli uomini che non hanno paura, che se ne fregano delle opinioni, che sono fieri di chi sono con tutti i propri difetti e che vogliono lanciare messaggi con quello che indossano.
Parlaci della tua ultima collezione e di cosa l’ha ispirata
La mia ultima collezione parla di accettazione, dell’accettarsi e venire accetati; tutto parta da una frase “guardami con gli stessi occhi con cui mi guardo io”, da qui il tema dell’occhio riproposto in diversi modi, sotto forma di stampa, di spilla o di applicazioni; come tutte le mie collezioni anche in questa mescolo haute couture e street style utilizzando materiali di recupero, scapoli e avanza
Progetti futuri ?
Per il futuro, continuerò a creare, creare all’infito, sperano che i miei abiti e tutto ciò che rappresentano arrivino a più persone possibili, dandomi la possibilità di vivere facendo quello che più amo al mondo, creare.
